Ci siamo mai chiesti quali siano i progetti di vita di una persona con disabilità? Relazioni, aspettative, sogni: in una parola, futuro. Com’è possibile costruire insieme il domani, darsi obiettivi e indirizzare energie e risorse?
Questo è il tema al centro del seminario di approfondimento tenuto oggi (19 gennaio), nell’auditorium del Complesso di San Micheletto, grazie a una collaborazione tra l’Azienda USL Toscana nord ovest e la Fondazione per la Coesione Sociale.
Il seminario è stata anche l’occasione per presentare un corso di formazione in partenza a Marzo in cui saranno coinvolti operatori dell’Azienda USL dei distretti della Piana di Lucca, della Versilia e della Valle del Serchio, ma anche assistenti sociali, educatori, psicologi, mediatori territoriali dei Comuni e gli operatori degli ETS impegnati nelle tematiche di interesse del corso.
Obiettivo dichiarato, come ha chiarito la direttrice della Zona Distretto Piana di Lucca, Eluisa Lo Presti, formare operatori in grado di supportare le persone con disabilità tramite il lavoro di equipe e la sperimentazione di nuove metodologie, nella costruzione del cosiddetto “progetto di vita”, previsto come strumento legislativo per porre al centro dei percorsi di vita l’individuo, favorendo i percorsi di autodeterminazione, tutelando il godimento dei diritti e stimolando il potenziamento delle opportunità e competenze di un singolo soggetto in un contesto di welfare di prossimità e di comunità.
Si tratta di formare un personale sanitario, sociale e del Terzo settore sempre più consapevole della specificità del mondo della disabilità, più preparato ad interpretarne aspettative e aspirazioni e ancora più competente nell’accompagnare le persone nella definizione concreta e serena del proprio presente e futuro.
A introdurre i lavori Maria Letizia Casani, Direttrice dell’Azienda USL Toscana nord ovest, il Sindaco di Lucca, Mario Pardini, Lucia Corrieri Puliti, Presidente della Fondazione per la Coesione Sociale, e Marcello Bertocchini, Presidente della Fondazione CRL.
La giornata ha poi approfondito gli aspetti del “Il progetto di vita partecipato”, della “Vita operosa e l’Abitare” e del lavoro d’equipe, per concludersi con una tavola rotonda alla quale hanno partecipato il direttore della Zona distretto Versilia, Alessandro Campani e quello della Zona distretto Valle del Serchio, Fabio Costa, dedicata alle forme di collaborazione tra pubblico e privato utili alla creazione di percorsi funzionali al tema del progetto di vita per le persone disabili.