“I giornalisti, in genere, sono spesso insofferenti rispetto alle terminologie corrette, che nascono dal movimento culturale e dall’evoluzione dei tempi. Non si pongono volentieri il problema della “connotazione” e dello “stigma”, preferiscono la semplicità e la coloritura forte di un termine ad effetto, immaginando che possa incontrare il favore del lettore, o dello spettatore. Ma in tal modo contribuiscono non poco ad una errata percezione della realtà esistenziale delle persone con disabilità”.
Con questa citazione di Franco Bomprezzi, giornalista e militante scomparso nel 2014, si apre la guida pubblicata dall’Ordine dei Giornalisti e dedicato alla corretta scelta dei linguaggi per parlare dei temi legati alla disabilità.
“Comunicare la Disabilità. Prima la persona” è il titolo della guida per una comunicazione adeguata e rispettosa delle persone con disabilità è stata presentata giovedì 18 aprile nella sala Ocera, della sede dell’Ordine nazionale dei giornalisti a Roma. Promossa e ideato dal Coordinamento per le pari opportunità dell’Ordine nazionale, la guida è curata dai giornalisti Antonio Giuseppe Malafarina, Claudio Arrigoni e Lorenzo Sani (consigliere nazionale e componente del Cpo Cnog).
Fornisce, oltre alle indicazioni sul linguaggio da tenere, i dati aggiornati sulle persone con disabilità. Il loro insieme rappresenta la più grande minoranza sociale al mondo, circa il 20% della popolazione globale. In Europa è il 27% degli over 16 anni, ma considerando la fascia oltre i 65 di età si arriva al 52.2%. Più della metà si sente discriminata. Nel nostro Paese sono quasi 13 milioni, di cui almeno 3,1 con una disabilità impegnativa. A 7,5 milioni di esse è stata rilasciata una certificazione, erogata una pensione, o una Indennità.
La guida, come sostiene l’Ordine dei Giornalisti, è uno strumento formativo che aiuta a rimodulare espressioni e terminologie inappropriate, ma ancora molto diffuse. Curata graficamente dallo studio Zonamista.it è accessibile alle persone cieche e ipovedenti e con dislessia, è scaricabile gratuitamente sul sito www.odg.it, con l’obiettivo della più ampia diffusione. La pubblicazione è disponibile anche in versione cartacea. A questo link la guida scaricabile.